Trekking en Piemonte
SENTIERO 1: Alpe Res - Alpe Roncaccio (G.T.A. Fobello - Rimella)
Dislivello : 211 - 334 mt. - Tempo : 1 ora e 30 minuti -2 ore e 30 minuti - Difficoltà : agevole L’itinerario percorso in senso contrario è forse maggiormente faticoso, con circa un’ora in più di cammino, ma ugualmente suggestivo. Essendo un passaggio tra due valli può essere infatti percorso con dislivelli e tempi di percorrenza differenti. Il tragitto più comodo parte dalla Frazione Belvedere di Fobello, da dove seguendo il simbolo GTA in 25 minuti si arriva all'Alpe la Res. Si scende, tenendosi a sinistra, sul versante opposto a quello di salita e quando il sentiero si fa pianeggiante si prosegue e poco prima di Frazione Roncaccio ci si imbatte in un ruscello (qui è possibile riuscire a vedere dei caprioli). Si supera la frazione, dunque attraversando un ponticello sul torrente Landwasser e risalendo fino a frazione Pianello si arriva alla carrozzbile per Rimella. Per ulteriori dettagli: http://www.parcoaltavalsesia.it/res.htm
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SENTIERO 2: Cervatto - Torno - Roj (Fobello)
Dislivello : in piano; Tempo : 1 ora circa (a piacere); Difficoltà : elementare. Bellissimo sentiero, privo di difficoltà. Una passeggiata ideale per ammirare le varietà del bosco e, con un pò di fortuna, anche piccoli mammiferi e insetti particolari, nonchè caprioli, scoiattoli e uccelli. Una curiosità che caratterizza la storia di questo comodo sentiero che fu fatto realizzare negli anni ’30 dalla Famiglia Lancia, originaria di Fobello, dove è ancora presente Villa Lancia, e che ancora oggi dà il nome a un’importante casa automobilistica fondata da Vincenzo Lancia. Per ulteriori dettagli: http://www.parcoaltavalsesia.it/cervatto.htm
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SENTIERO 3: Sentiero Glaciologico (Alagna)
Dislivello : 570 mt.- Tempo : 2 ore -Difficoltà : agevole.È uno tra i pochi in Italia e si sviluppa percorrendo parte della Valle del Sesia, addentrandosi poi per il Vallone di Bors, dall’acqua Bianca all’Alpe Fun d’Ekku. Lungo il percorso sono presenti tabelloni che illustrano la storia geologica e glaciologica dei luoghi visitati. Il Tragitto prevede il passaggio dall'Acqua Bianca per poi raggiungere l'Alpe Pile e l'Alpe Bors, fino all'Alpe Fun d'Ekku. Un viaggio nella storia dell'era glaciale resa piacevole dall'ambiente naturale circostante. Per ulteriori dettagli: http://www.parcoaltavalsesia.it/sent_glaceol.htm
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SENTIERO 4: Colle della Bottigia (Carcoforo)
Dislivello: 1.303 mt; Tempo: 4 ore e 30 minuti; Difficoltà: impegnativo. L’itinerario passa per il rifugio del Parco “Massero”, una meta affascinante per una passeggiata immersi nella natura lungo un sentiero faunistico del Parco, con pannelli illustrativi della fauna dei luoghi. Adatto a escursionisti allenati. Un'alternativa all'itinerario consueto è quello che dalla zona a monte del Rifugio va verso Bocchetta del Badile (sentiero n. 116), ma essendo un sentiero esposto si sconsiglia il transito in caso di gelo o maltempo. Per ulteriori dettagli: http://www.parcoaltavalsesia.it/bottigia.htm
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SENTIERO 5: Anello degli Alpeggi (Rima)
Dislivello: 764 mt.; Tempo: 4 ore circa; Difficoltà: agevole. Facile percorso attraverso gli alpeggi della conca di Rima. Comprende parte degli itinerari già proposti. Dal paese ci si dirige verso l'Alpe Lanciole di sopra, da cui - seguendo il raccordo n. 92b - si giunge all’Alpe Lavazei e in pochi minuti anche all'’Alpe Brusiccia. Salendo lungo la mulattiera n. 91 si giunge in 30 min. all’Alpe Vallezoo e, in breve, all’Alpe Vallé. Per la discesa, seguire il sentiero n. 91a in direzione dell’alta cresta che separa il vallone di Rima da quello di Carcoforo. Giunti alla base della bastionata di roccia dell’Alpe Vallé, si passa vicino alle “Antiche Dimore"; quindi, costeggiando il torrentello, si arriva in poco tempo all’Alpe Vallé di sotto e, di qui, all’Alpe Vallaracco e Jatzine. Attraversando il bel pianoro sulla sponda sinistra orografica, si torna al paese di Rima, punto di partenza del nostro itinerario. Per ulteriori dettagli: http://www.parcoaltavalsesia.it/alpeggi_rima.htm
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1° ITINERARIO: ALPE PILE – RIFUGIO PASTORE
Dalla Chiesa Parrocchiale di Alagna (m 1200) la strada prosegue sempre dritta per circa 1 km fino alla località Merletti (m 1271) – Wold: qua si trova un grande parcheggio dove obbligatoriamente si lascia la macchina e si prosegue a piedi (o con il bus-navetta nel periodo estivo). Subito dopo la cappelletta di S. Antonio, a circa 4 km da Alagna, ha inizio il sentiero n.6 : la mulattiera si snoda dapprima su un tratto pianeggiante costeggiando il fiume, poi poco prima dell’Alpe Stiga ha inizio una lunga serie di scalini, al termine dei quali si giunge al Rifugio Pastore presso l’ampia distesa di prati dell’Alpe Pile (m 1575), dove si può godere della spettacolare vista della parete Sud del Monte Rosa. Tempo di percorrenza, circa 1 ora. In alternativa, si può raggiungere l’Alpe Pile proseguendo sulla strada carrozzabile oltre la Cappelletta di S. Antonio fino al piazzale dell’Acqua Bianca (m 1497), dove erompe l’omonima cascata, avviandosi per il sentiero posto al fondo del piazzale. Quasi subito dopo l’imbocco del tracciato ci si imbatte nel sentiero 7a che porta al Passo del Turlo, poi si ammirano le Caldaie del Sesia, e infine il percorso si divide per portare al Rifugio Barba Ferrero (m 2230) presso l’Alpe Vigne. Tempo di percorrenza, circa 20 minuti dal piazzale dell’Acqua Bianca. Rif. Pastore – tel. 0163 91220
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2° ITINERARIO: RIFUGIO CRESPI CALDERINI – VALLE DI BORS
Dal grande prato antistante il Rifugio Pastore (m. 1575) si avvia la mulattiera che col segnavia n. 6 penetra lentamente nella vallata del Bors, in inverno perla degli amanti del fuoripista. Il sentiero è molto agevole, in molti punti costeggia il fiume e attraversa con falsipiani adatti davvero a tutti diversi prati, il più esteso dei quali è probabilmente quello dell’alpeggio di Casera Lunga (m 1644). E’ molto facile nel periodo estivo incontrare durante il cammino le mucche al pascolo, che non si lasciano affatto turbare dal passaggio degli escursionisti. Dopo circa 30 minuti una piccola passerella attraversa un delizioso corso d’acqua: da qua l’itinerario si modifica, rimpiazzando una strada fino ad ora confortevole con dei tornanti a gradoni, che in circa 15 minuti portano all’alpeggio del Bors, dove è collocato il Rifugio Crespi Calderini (m 1829). Per prenotazioni, contattare il Rif. Pastore, tel. 0163 91220. Chi desidera proseguire, la via indicata col n.10 porta fino alla Cascata delle Pisse, che vanta 200m di caduta, oltrepassando la quale si raggiunge Bocchetta delle Pisse (m 2396), nella Valle d’Olen.
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3° ITINERARIO: ALPE FALLER – TESTA NERA – COLLE DEL TURLO
Seguendo in un primo tempo l’itinerario per il Rifugio Pastore, dopo aver imboccato la mulattiera in località Acqua Bianca (m 1497) si prende a destra il sentiero n.7a in direzione del Colle del Turlo. La strada è molto agevole, larga e in fiancheggiata da piante d’alto fusto, in particolare larici. Si tratta di un percorso adatto a tutti, poiché la via non è particolarmente irta e sono molti gli scorci panoramici da poter apprezzare sull’Alpe Pile e sul vallone del Bors. Poco prima dell’Alpe Faller si incrocia a sinistra il sentiero che porta all’Alpe Testanera (m 2260) (circa 45 minuti di cammino) ed eventualmente si può poi proseguire per il Rifugio Barba Ferrero (m 2230), presso l’Alpe Vigne. All’alpeggio del Faller (m 1984), raggiungibile in circa 1 ora dall‘ Acqua Bianca, le antiche baite dei pastori sono state oggi risistemate e ristrutturate, e il panorama sulla valle sottostante e la tranquillità ripagano di ogni fatica. Proseguendo, il cammino diventa più faticoso, per raggiungere con altre 2 ore circa il Colle del Turlo (m 2738).
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4° ITINERARIO: VAL D’OTRO
Il percorso ha inizio ad Alagna in Piazza Grober (m 1200), a destra dell’omonimo monumento; passa dietro al teatro Unione Alagnese, attraversa la Frazione Reale, e incrociando la strada bianca che sale dalla Frazione Resiga comincia il vero e proprio sentiero, segnalato col n. 3. La mulattiera, inizialmente leggermente sconnessa, prosegue poi con una bella scalinata; oltrepassa il casolare Stiga, e lasciando a sinistra il viottolo che scende alla Caldaia d’Otro giunge all’ armoniosa fontana in legno dedicata ad Enrico Giordano. L’itinerario prosegue salendo a destra della fontana (la biforcazione n. 3 a per l’Alpe Gender è chiusa) con numerosi zig zag fino all’incantevole piana di Otro, (m 1664) raggiungibile in un’ora circa di cammino. Qua si trovano le stupende frazioni tipicamente Walser: Feglierec, Follu, Ciucche, Dorf, Scarpia e Weng, per raggiungere infine l’alpeggio di Pian Misura. A Follu, Rif. Zar Senni – tel. 0163 922952
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5° ITINERARIO: ALPE SEIWJI – BOCCHETTA DELLE PISSE
Da Alagna proseguendo dopo la Chiesa Parrocchiale si imbocca la prima strada carrozzabile sulla sinistra, piuttosto irta, fino ad arrivare alla Frazione Piane (m 1380). Comincia qua il sentiero, segnavia n. 5, risalendo almeno in parte quella che in inverno è la pista che riporta gli sciatori ad Alagna. In circa 20 minuti di cammino si arriva ad un bivio: lasciando a destra la strada che porta alle miniere di Santa Maria ormai da tempo abbandonate, si continua a sinistra fino alle baite dell’Alpe Vìttine (m 1596). Attraversando poi il bosco di latifoglie si giunge all’ampio pianoro dell’Alpe Seiwji, dove ci si può ristorare: Rifugio Grande Halte (Città di Mortara, m 1949) – tel. 0163 91104 Ristorante La Baita – tel. 0163 922991; m 1949; tempo di percorrenza circa h.1.30. Oltrepassando l’Alpe Seiwji, sulla destra si avvia l’ampio sentiero 5a che porta, in circa 45 minuti, fino alla Bocchetta delle Pisse (m 2396) dove si trova l’arrivo della seggiovia, oltre la quale si può ammirare la Cascata delle Pisse e l’omonimo laghetto.
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6° ITINERARIO: ALPE CAMPO
Questo alpeggio, situato nella conca dominata dal Monte Tagliaferro e dalla Cima Carnera, è posto sul ciglio di un pianoro, al quale affluiscono i diversi rigagnoli che scendono dalla testata. Giunti ad Alagna, superata la Chiesa si continua in direzione del Wold; si imbocca il terzo ponte sulla destra oltrepassando la Frazione Pedemonte, per giungere al termine della strada in Frazione Ronco (m 1254). Si costeggia il torrente alla sinistra orografica e si segue il sentiero n. 9: addentrandosi nel bosco di latifoglie con ricca vegetazione si supera l’agglomerato di baite di Wittwosma e dopo circa 30 minuti dalla partenza si oltrepassa il pascolo di Wittwosma superiore. Il percorso, che sale con tornanti a gradoni, offre scorci panoramici degni di una pausa sui Corni di Stofful, la Valle d’Olen, la Valle d’Otro e tutte le frazioni sottostanti compresa la vecchia miniera d’oro. Sorpassando la Cascata del Rio Campo si entra nell’avvallamento di questo corso d’acqua, e lasciando in seguito alla destra il sentiero che porta all’Alpe Sattal (m 2097) il cammino continua a sinistra raggiungendo in un primo momento Alpe Campo Inferiore (m 1846) e finalmente Alpe Campo Superiore (m 1923) per un totale di circa 2 ore. Tra i casolari dell’antico alpeggio, la Sottosezione del CAI di Alagna ha ricavato una Capanna Sociale aperta tutti i giorni in estate e i week end da maggio ad ottobre.
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7° ITINERARIO: ALPE LARECCHIO
Da Riva Valdobbia si raggiunge la frazione Ca’ di Janzo (m 1354), in Val Vogna: qua si lascia la macchina e superando i piccoli villaggi di Ca’ Piacentino, Ca’ Morca e Ca’ Verno si giunge in località S.Antonio (m 1381). Dall’’omonimo Rifugio Ristorante parte il sentiero, che con dolci saliscendi si addentra nella valle per mezzo di una strada sterrata e costeggia il solco del torrente Vogna (segnavia n. 1). Dopo circa 20 minuti di cammino, da destra parte il sentiero n.2 che si dirige verso l’Alpe Rissuolo, il Rifugio Abate Carestia (m 2201) e il Corno Bianco. Proseguendo al di sotto delle frazioni alte della Val Vogna, la strada arriva in frazione Peccia (m 1531) dove si trova l’antico e da poco restaurato Oratorio di S. Grato. Oltre la piccola chiesetta, il Ponte di Napoleone: struttura in muratura costruita dai soldati di Napoleone nel 1800 (e in seguito rifatto) che permette di attraversare le chiare acque del torrente Solivo. Lasciando a sinistra la via che porta al Passo del Maccagno (m 2495), il percorso procede a destra, inerpicandosi per il primo tratto fino all’Alpe Montata, poi, proseguendo nel bosco si arriva fino allo stupendo alpeggio del Larecchio (m 1895). Si raggiunge questo magnifico piano in circa 2 ore di cammino. Proseguendo dall’Alpe Larecchio è possibile spingersi fino all’Ospizio Sottile (m 2480): un tortuoso sentiero molto soleggiato porta in circa 1h.30 al Colle Valdobbia, sul confine col versante Valdostano.
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8° ITINERARIO: ARGNACCIA
Si parte dalla Frazione Tetti di Campertogno (m 827), attraversando al centro del paese il ponte sul fiume Sesia. Dopo aver oltrepassato questa nascosta e graziosa borgata ci si porta su un pianoro morenico fiancheggiato da muretti con prati e qualche orto, incontrando così la prima delle diverse cappellette che si troveranno sul percorso (segnavia n. 78). La mulattiera valica allora con un ponticello un ruscello e dopo non molto ci si imbatte nell’Oratorio della Madonna degli Angeli. Proseguendo, si lascia a destra il sentiero che si avvia in direzione della Valle Artogna mantenendo la sinistra, e si raggiunge un secondo rivolo da superare su dei pietroni: il percorso, sempre fiancheggiato dalle cappellette, continua alla destra del rigagnolo fino ad imbattersi nell’antica chiesetta della Madonna del Callone (m 1092). Ogni anno, il 15 agosto è ormai tradizione lo svolgersi della processione dedicata alla Madonna, che dal paese giunge fin qua. Oltre il santuario ci si inoltra nel bosco di faggi, al termine del quale si sopraggiunge finalmente nell’ampio ripiano dell’Argnaccia (m 1183): un tempo abitato tutto l’anno, oggi è oggi un luogo di soggiorno estivo, grazie alle numerose baite ristrutturate; i prati estesi e i tavoloni in legno dislocati qua e là danno la possibilità di rilassarsi, prendere il sole, godere del panorama e fare pic nic, il tutto in circa 45 minuti di cammino.
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9° ITINERARIO: ALPE SEIWJI – PASSO FORIC – OTRO
Partenza da Alagna (m 1200). Proseguendo oltre la Chiesa e oltrepassando la Piazza degli Albergi si imbocca la prima strada carrozzabile sulla sinistra, piuttosto irta, fino alla frazione Piane (m 1380). Da lì inizia il sentiero con segnavia n. 5: inoltrandosi nel bosco di latifoglie si raggiunge la bellissima frazione di Vittine, dopodiché si continua a cielo aperto fino all'Alpe Seiwji dove ci si può ristorare presso il Rifugio Grande Halte - Città di Mortara, tel. 0163 91104 - o presso il ristorante La Baita - tel. 0163 922991 – (m 1949). Tempo di percorrenza, circa 1h – 1h.30. Procedendo sempre con il cammino n. 5 in circa 20 min. si raggiunge Pianalunga, punto di arrivo della telecabina che sale da Alagna; si avanza poi in direzione del Col d'Olen, scegliendo se seguire l'ampia strada tracciata per la pista da sci o il panoramico sentiero che attraversa la Valle dell'Olen. Inoltrandosi fra le pietraie bisogna prestare attenzione al bivio e imboccare il 5b per raggiungere finalmente il Passo Foric (m 2432) da dove si gode un panorama stupendo sulla catena del Monte Rosa, la Valle d'Olen e la Valle d'Otro. Dopo una meritata e incantevole sosta comincia la discesa seguendo a questo punto il tracciato n. 3b per raggiungere Otro. Prima fra tutte la frazioni si incontra l'alpeggio di Pianmisura (m 1782) dove la segnaletica da seguire diventa n.3; poi la Frazione Weng, i cui tetti delle case si intravedono al di sotto del percorso; Scarpia, Dorf e Follu (m 1698), dove si trova la Chiesetta della Madonna delle Nevi ed il rifugio Zar Senni (tel. 0163 922952). Ormai prossimi alla via del rientro, da Follu si ammirano anche le frazioni di Ciucche e Feglierec; da qui in circa 1h si rientra ad Alagna.
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10° ITINERARIO: COLLE DEL TURLO
Partenza da Alagna (m 1200). Proseguendo oltre la Chiesa e oltrepassando la Piazza degli Alberghi ci si porta in Località Wold (m 1271) dove obbligatoriamente si lascia la macchina: a piedi o con il bus navetta si raggiunge la località Acqua Bianca (m 1497), dove inizia il sentiero vero e proprio. Dapprima in direzione del Rifugio Pastore, all'altezza dell'alpe Fum Bitz dove è situata la Casa del Parco si taglia a destra seguendo il segnavia n. 7a che porta all'alpe Faller e di conseguenza al Passo del Turlo. Fino all'alpeggio la strada è molto agevole, larga e fiancheggiata da piante d'alto fusto, per lo più larici; ci sono inoltre molti punti panoramici sull'alpe Pile e su tutta la Valle di Bors. In circa un'ora o poco più si raggiunge l'alpe Faller (m 1984), “dimora estiva” di alcune famiglie di pastori che portano al pascolo gli animali. Non troppo oltre si incontra il bivio: il 7c offre la possibilità di un cambiamento di programma, per raggiungere il Colle Piglimò (m 2485) e così Rima. Proseguendo nella vecchia direzione (7a) il cammino si fa via via più impegnativo, completamente sotto al sole; a circa metà percorso si passa non lontano da un altro alpeggio, il Grafenboden (m 2231), e quasi in prossimità del colle si possono ammirare da lontano gli omonimi laghetti. Con circa 3 ore di cammino si raggiunge dunque il Colle del Turlo (m 2738) dal quale, chi non è ancora stancopuò proseguire per i Corni di Faller . Sul versante opposto, la Val Quarazza: l'antica strada militare prosegue dunque fino a Borca di Macugnaga, esattamente sull'altro versante del Monte Rosa.
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11° ITINERARIO: VALLE VOGNA – VALLONE DEL MACCAGNO
Da Riva Valdobbia si raggiunge la frazione Ca' di Janzo in Valle Vogna; qua, tutti i giorni nel mese di agosto, sabato e domenica nei mesi estivi, si lascia la macchina e si procede su strada asfaltata fino alla località Sant'Antonio (m 1381) dove l'omonimo ristorante - rifugio è praticamente sempre aperto. Ha inizio il sentiero n. 1, l'antica strada per Aosta: un'ampia e ben poco irta mulattiera conduce in circa un'ora alla località Peccia e all'Oratorio di San Grato (m 1529); subito dopo, al Ponte Napoleonico si abbandona il percorso per proseguire col segnavia n. 5. Si tratta di un tracciato che sale dolcemente attraversando diversi alpeggi, quali Buzzo inferiore, superiore, Pioda di sotto e Pioda di sopra. Possibile variazione: nei pressi di Buzzo, l'itinerario n. 6 propone il transito per i laghetti del Tillio e del Cortese, tornando poi sul sentiero originario. Passando oltre il torrente Maccagno, attacca una salita sulla morena fra il pietrame giungendo all'Alpe Camino (m 2016), prima di arrivare finalmente a quella del Maccagno (m 2188). Paesaggio magnifico, due laghetti fanno corona ai casolari dove si produce l'omonima e squisita toma. Tempo totale di percorrenza, circa ore 3,30.
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12° ITINERARIO: ALAGNA – BOCCHETTA DELLA MOANDA – RIMA SAN GIUSEPPE
Il sentiero n. 9 parte dalla Frazione Ronco di Alagna (m 1254) co ste ggiando per i primi metri la sinistra orografica del fiume Sesia. Ci si inoltra in un ricco bosco di latifoglie, che talvolta si apre offrendo bellissimi scorci su gli alpeggi della zona. In circa 1h.30 – 2h di cammino si giunge all'Alpe Campo (m 1923) dove un laghetto artificiale e la Capanna sociale del Cai Varallo offrono ristoro per una breve pausa. L'itinerario prosegue attraversando il pianoro in direzione del pendio della cresta sud – ovest del Tagliaferro, e superando i numerosi rigagnoli che vanno poi ad alimentare il lago, con un percorso di zig – zag si sopraggiunge con un'altra 1h.30 circa alla Bocchetta della Moanda (m 2422). Da qua una facile discesa, alternando cielo aperto a zone boscose, con il segnavia n. 320 conduce per vari alpeggi fino al paese di Rima San Giuseppe (m 1113), in circa 1h.30 – 2h di cammino
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13° ITINERARIO: CARCOFORO – RIFUGIO MASSERO – COLLE DELLA BOTTIGIA
L'itinerario si snoda all'interno del Parco Naturale Alta Valsesia, partendo da Carcoforo (m 1304). Dal fondo del paese si attraversa il ponte sull'Egua; si supera il nucleo di nuove villette, il lariceto e si percorre una strada ste rrata che in inverno è pista di fondo. Dopo l'alpeggio “Le Co ste ” si supera il torrente per mezzo di un guado artificiale, dopodichè piegando sulla destra si imbocca il nostro sentiero, con segnavia 113. Dopo un lungo tratto di lastricato sotto al lariceto la salita prosegue con degli scalini fino all'alpe Fornetto; infine il tracciato piega verso destra, andando a raggiungere l'alpe Massero (m 2082), quindi in circa 2 ore di cammino si arriva al rifugio del Parco Naturale, tel. 0163 95650. Dopo un'eventuale sosta si riprende la strada; superato lo sperone di roccia si entra nel vallone del Colle, dove in alcuni punti per buona parte dell'anno resi ste la neve. Il tracciato si fa talvolta incerto, ma mantenendo come punto di riferimento il colle non ci si può sbagliare, raggiungendolo dopo altre 2h.00 circa di cammino (m 2607) con un panorama da favola.
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